Giuseppe Della Giustina nasce a Cappella Maggiore il 24 febbraio 1956, in una famiglia operosa di origini contadine. Primo di tre figli, giovanissimo scopre la passione per il recupero delle cose vecchie e della storia locale, apprendendo in seguito le tecniche del restauro e della decorazione. Insegnante di scuola tecnica, e uomo sensibile appassionato di poesia, impara a coltivare le abilità manuali sperimentando attraverso di esse numerose forme espressive.
Scopre la ceramica nel 1978, e realizza le sue prime opere come autodidatta. Sarà prezioso per la sua maturazione il rapporto con il conterraneo Luigi Cillo, famoso pittore e ceramista, nella cui bottega raccoglie suggerimenti e suggestioni.
Nel settembre 2006 si trasferisce in Brasile, dove la passione per la ceramica riceve un impulso nuovo e determinante. Insegna tecnica e uso del colore e degli smalti in una prestigiosa scuola del paese sudamericano, riscuotendo interesse e simpatia tra gli allievi. Al ritorno dal Sudamerica, decide di proseguire l’attività formativa, questa volta a favore delle persone con disabilità, come volontario in un centro educativo diurno.
Minimalista e discreto, realizza manufatti unici, di dimensioni raccolte ma ricchi di contenuto. Interpreta la ceramica come una nobile e vivace espressione della poesia. Trae profonda ispirazione dalla natura che lo circonda, e dal sentimento della nostalgia che da sempre lo accompagna. Ritiene, con intima convinzione, che una qualsiasi opera in ceramica debba essere un simbolo vivo e vitale, capace di suscitare un’emozione, e di trasformarsi in una preziosa compagna di vita per chi la possiede.
Vive e lavora a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso.
Ha partecipato a numerose manifestazioni e mostre collettive. Sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.